Home CRONACA Ticino covidiano, dal ricalcolo (ma pensa tu…) spuntano 7’000 bi-vaccinati in più

Ticino covidiano, dal ricalcolo (ma pensa tu…) spuntano 7’000 bi-vaccinati in più

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.09) In Ticino, a cifre ufficiali dell’altr’ieri, quota di copertura pari al 59.0 per cento con 207’706 soggetti a fine trattamento ordinario; sui riscontri datati a ieri, mercoledì 29 settembre, e riportati stamane sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale, quota di copertura ascesa al 61.2 per cento con 215’173 soggetti a fine trattamento ordinario. 7’467 situazioni da campagna vaccinale anti-“Coronavirus” portate a compimento in sole 24 ore, balzo pari al 2.2 per cento dopo che per lunghi periodi l’incremento quotidiano era stato pari allo 0.1 per cento? Impossibile, nemmeno da immaginarsi, a meno di qualche recupero su posizioni pregresse e che erano state escluse dalle statistiche. E infatti: nel novero di quanti sono giunti a vaccinazione “completa” sono finalmente stati ricompresi sia gli individui cui sono state somministrate le due dosi prescritte sia quanti, da guariti in via diretta dal “Coronavirus”, hanno giustamente ricevuto una sola dose di vaccino. Da un pezzo si pretendeva che tale realtà venisse presa in debita considerazione; va da sé il fatto che, nel riportare lo stato dell’arte ai valori reali ossia aggiornati, la massa di informazioni sarebbe da spalmarsi sul periodo pregresso e dunque va ad inficiare la credibilità dei numeri pubblicati dalla stessa fonte ufficiale. Questione non nuova, e spiacevole, e purtroppo reiterata anche in vari grafici (non attendibili) su altro fronte.

A completamento dei riscontri in materia di gestione della campagna vaccinale, detto com’è ovvio che si è finalmente giunti ai tre quinti dell’universo degli aventi diritto ma che ora è stato speso anche l’ultimo “jolly” rimasto nella manica dei comunicatori dal palazzo ed insomma resta un’enorme fetta di refrattari o di non interessati e con essa bisogna fare i conti veri, sulla fotografia a ieri constano 445’989 dosi di vaccino somministrate, contro 444’542 al riscontro precedente, e questo fa comprendere quale sia il passo reale nel progresso verso un’immunità di gregge che, con il passare del tempo, pare sempre meno realizzabile. Consolano tuttavia altri dati: fermi i decessi (1’005), soli 18 i nuovi contagiati, 20 i ricoverati in strutture nosocomiali, in discesa a cinque i degenti ospiti di reparti di terapie intensive. Invariato anche il quadro nel sistema delle residenze per anziani: una sola struttura, un solo infetto.