Dicono, dalla Polcantonale, che si tratta di un’abitudine “sempre più ricorrente sulle nostre strade”, dal che dovremmo dedurre che nessun effetto – o persino un effetto diametralmente opposto alle attese – hanno avuto le varie campagne di informazione e di incoraggiamento ad un utilizzo razionale di tale apparecchio. Per interventi di prevenzione e di controllo mirato, la presenza di agenti della Gendarmeria sulla rete stradale al fine di verificare se gli automobilisti facciano uso del telefonino in modo corretto. Qualche cifra potrebbe essere di aiuto al fine di consentire una miglior comprensione del fenomeno: nel 2020, 3’198 incidenti; nel 2019, 3’714; nel 2018, 3’752; linea discendente, ma non così per cause o concause riconducibili alla distrazione al volante, essendo l’incidenza sul totale salita dal 12.7 per cento (anno 2018) al 14.1 per cento (anno 2019). Ed anzi: in numeri, con riferimento al solo 2020, 1’779 le infrazioni al Codice della strada per uso improprio del cellulare. Occhio: ci scappano anche sanzioni draconiane…