In Italia, mai, nel senso che mai era stato beccato, sino a tre giorni addietro; all’estero, invece, parecchie volte e sempre con la medesima modalità (ladresca) e sempre nella medesima tipologia di negozi. Criminale con autentica mania per i “duty-free” degli aeroporti è il 57enne senegalese, e titolare anche di passaporto olandese, colto l’altr’ieri in flagranza di reato allo scalo della Malpensa (Varese) mentre si trovava ancora all’interno della superficie commerciale, obiettivo primo il superamento della cassa – le targhette antitaccheggio erano già state rimosse – prima del volo verso Bruxelles; nelle disponibilità dell’uomo, per indebito prelievo, profumi di marca in numero di 16 confezioni per un controvalore di 2’540 euro. Arresto convalidato, processo per direttissima, condanna al carcere per 22 mesi ma con pena sospesa; non è pertanto probabile che il soggetto si ripresenti alla Malpensa, o in altro aeroporto sul territorio italiano.