(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.43) Un sostanziale preannuncio di nuovi rialzi sui tassi, ovvero sul costo del denaro (fonte: Thomas Jordan in nome della Banca nazionale svizzera), ha aleggiato per tutta la seduta sulla Borsa di Zurigo che, in contesto europeo ancora tendente al rialzo, è rimasta a lungo incerta e poi si è indirizzata nettamente sotto misura (saldo: meno 1.15 per cento a 10’999.59 punti sullo “Swiss market index”). Sul listino primario si sono poi riverberati altri fattori: in chiave generale, il timore di ripercussioni dalla sbandata nel sistema delle criptovalute (in crisi la piattaforma “Ftx”), qualche presa di beneficio, la permanenza di incertezze sul medio termine cioè da qui a sei-otto mesi e qualche messaggio negativo topico (insoddisfacente esito di una sperimentazione in casa “Roche”; titolo “Roche holding Ag” in retroguardia, meno 3.98 per cento). In vetta, la lotta spalla-a-spalla tra “Swisscom Ag” (più 1.29) e “Swiss life holding Ag” (più 0.95), quest’ultimo titolo battistrada del comparto su cui è affluito non poco denaro. Nell’allargato, calo secco – ma dettato da movimenti limitatissimi, e ridottosi alla metà nel finale – per “Interroll holding Ag” (meno 3.53). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.62; Ftse-Mib a Milano, più 0.58; Ftse-100 a Londra, più 0.92; Cac-40 a Parigi, più 0.22; Ibex-35 a Madrid, più 0.46. Di diverso avviso New York, dove vengono registrati cedimenti fra lo 0.63 e l’1.12 per cento. Cambi: 97.42 centesimi di franco per un euro, 94.31 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo aver toccato il controvalore teorico di 15’000 franchi per unità, bitcoin ora trattato attorno ai 15’465 franchi.