Sarà rimasto deluso chi lo aspettava, al di là o al di qua del confine: per cause indipendenti dalla sua volontà, non è potuto giungere all’appuntamento. E, quel che è peggio (per lui, ché qualcuno prima o poi gli presenterà il conto), non è arrivato a destinazione nemmeno quel suo modestissimo carico di cocaina che teneva nel vano sottosella dello “scooter”: chilogrammi quattro e grammi 60, come da riscontro effettuato da agenti della Polizia di Stato, settore Polizia di frontiera Como-Ponte Chiasso. In un pessimo venerdì è insomma incappato il soggetto, risultato essere cittadino italiano di età sui 60 e con residenza in una provincia della Puglia, ai cui polsi sono scattate le manette dopo fermo nel quadro di un pattugliamento in zona di confine, ed anzi “vis-à-vis” con la ramina; dalla perquisizione personale è emersa anche la disponibilità di contanti per circa 600 euro, cifra non contestabile, ma capirete che nel contesto non può non sorgere la tentazione di quel paio di domande. Poi un’occhiata al “curriculum” penale, ahem, non privo di ricorrenze in materia di sostanze stupefacenti. A somme fatte, informativa alla Procura della Repubblica italiana in Como e provvedimento immediato, direzione cella al “Bassone”. In corso gli accertamenti di rito su origine e destinazione della merce.