(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.39) È morto lì, incastrato tra due falde del tetto, in uno spazio angusto; forse per la caduta in sé, o forse per effetto della compressione del torace fra le sezioni del manufatto, schiacciamento dopo l’urto e trauma dall’esito irreversibile. Come indicano fonti della Polcantonale, un 66enne cittadino svizzero con residenza nel Canton Lucerna ha perso la vita ieri, in un momento per ora non precisabile fra l’inizio dei lavori e la prima serata, sul cantiere di un edificio in corso di ristrutturazione a Serravalle frazione Semione, lungo la direttrice di via Cà d’Fidel che corre quasi in parallelo a via Semione Chiesa; l’uomo, circa il quale viene genericamente indicata un’attività di “collaborazione” alle opere edilizie, non risultava più rintracciabile da parte dei proprietari dell’abitazione, e dagli stessi proprietari è infatti partita la chiamata alla “Centrale comune di allarme-Cecal”, poco dopo le ore 20.15, con la richiesta di intervento. Sull’arrivo di agenti della Polcantonale e di soccorritori, e dopo ricerche estesesi all’intero stabile oltre che alle pertinenze, il cadavere del 66enne è stato individuato per l’appunto tra i volumi apicali dell’immobile, e meglio nella zona superiore in appoggio alla canna fumaria; quale causa dell’infortunio è presumibile una perdita di equilibrio da parte dell’uomo. Il corpo è stato recuperato da effettivi dei Pompieri Biasca e messo a disposizione dell’autorità per gli accertamenti necessari.