(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.25) Nove vittime in una settimana, per un totale di 86 nel contesto della sesta ondata e di 1’279 formalmente riconosciuti dall’inizio della pandemia, sono evidenza indicatrice di uno stato dell’arte ancora preoccupante – e sottovalutato – per quanto concerne la presenza del “Coronavirus” sul territorio cantonale. Non mutano nella sostanza, infatti, anche gli altri valori-spia con i quali abbiamo purtroppo familiarizzato da due anni e mezzo a questa parte: 1’118 i nuovi contagiati, per effettivi 30’754 positivi nella fase corrente ovvero 181’811 casi registrati dall’inizio del computo, reinfezioni comprese. 85 (più 13 per cento rispetto alla settimana precedente) sono nel frattempo i posti-letto occupati in strutture nosocomiali; due i ricoverati in reparti di terapie intensive. Resta raccomandata la vaccinazione di richiamo, in ispecie nelle fasce delle persone fragili. Rimane problematica anche la situazione nel sistema delle case per anziani (69 strutture, massima disponibilità pari a 4’743 ospiti): 37 le guarigioni dichiarate, 29 tuttavia i residenti nuovi positivi, 24 le persone che risultano pertanto contagiate; denunciati purtroppo un decesso (427 in tutto) ed un ricovero in ospedale (195); ben 12 le realtà ancora permeate dal “Coronavirus”.