Già una volta era scomparso, ed era stato ritrovato a distanza di parecchio tempo: fatto, questo, che in coincidenza con il lancio di un nuovo avviso di ricerca aveva fatto credere all’allontanamento volontario e, in sostanza, ad un rintracciamento che sarebbe avvenuto quando ciò fosse stato consentito dalla persona in questione. Lo si sperava, ci si contava; ed invece era morto, Dieter Max Zinniker, ultimo avvistamento nella giornata di lunedì 24 agosto scorso al domicilio di Zurigo-Oerlikon, presumibile acquartieramento – su questo senso era orientata una nota-stampa diffusa quasi nell’immediatezza della sparizione – in Canton Ticino. Morto in data al momento imprecisabile, ed il punto interrogativo non trova risposta nella scarna comunicazione data oggi ai “media”; cause egualmente non comunicate; non sorprende invece il luogo, area delle Bolle di Magadino, a quanto pare spesso frequentate dal 64enne. Come riferiscono fonti della Polcantonale, l’individuazione del cadavere risale a lunedì 1.o febbraio; da quel momento gli esami necessari per l’identificazione.