(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 17.50) Hanno visto il mondo dalla vetta della Jungfrau, ed è stato il loro ultimo momento di felicità. Due persone, un 58enne ticinese residente da alcuni in Leventina ed una 28enne residente nel Canton Lucerna secondo fonte ufficiale ma che alla redazione del “Giornale del Ticino” risulta invece ticinese con domicilio nel Malcantone, l’uno appassionato ed esperto escursionista con attitudine ad affrontare la roccia e l’altra aspirante guida alpina, hanno perso la vita ieri, domenica 6 aprile, sulle conseguenze di un incidente di montagna avvenuto nell’area del Rottalsattel, località Stechelberg, territorio comunale di Lauterbrunnen (Canton Berna). Una terza persona, sesso femminile e domicilio non precisato dal portavoce della Polcantonale Berna che nel pomeriggio è giunto a fornire un quadro più ampio e meglio definito rispetto alle prime e frammentarie notizie disponibili, è parimenti rimasta coinvolta nella caduta occorsa durante la fase di discesa in cordata; la donna è stata recuperata, assistita da personale medico e trasferita in sede nosocomiale e, a rigore della relativa gravità dei traumi salve complicazioni, è da considerarsi fuori pericolo. Benché quasi immediati siano stati i soccorsi da parte di terzi soggetti che stavano svolgendo attività nella zona e, nel volgere di qualche minuto, su intervento di specialisti sanitari dei servizi di emergenza, nulla da farsi per le altre due persone, l’una trovata priva di vita e l’altra trasportata in ospedale ma deceduta all’arrivo a causa delle lesioni riscontrate.
La dinamica dell’episodio è al vaglio di uomini della Polcantonale bernese; un incarto è stato aperto nella sede della Procura regionale dell’Oberland. Ancora pochi gli elementi acquisiti: intorno alle ore 12.07 la prima informativa al centralino degli enti di soccorso, con notizia dell’incidente e del numero di persone coinvolte; accertata la direttrice di movimento del terzetto, dalla Jungfrau verso la Rottalsattel e con caduta verso il ghiacciaio Rottal; in forza di ciò lo scivolamento per parecchi metri attraverso un nevaio e l’impatto finale sul terreno roccioso. Per deduzione dalla scheda dei programmi del “Club alpino svizzero” sezione Ticino, realtà di cui sia il 58enne sia il 28enne constano essere membri, è emerso il fatto che l’esperienza sulla Jungfrau era stata organizzata in modo autonomo dalle tre persone coinvolte. Alle operazioni di soccorso hanno cooperato specialisti di vari servizi della Polcantonale Berna, due equipaggi con elicotteri della “Air glaciers”, un equipaggio con elicottero della “Rega” e membri del “Soccorso alpino svizzero”.