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Schianto sul confine italo-sloveno, morta una 32enne del Luganese

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.20) Uno schianto in piena notte, sulla superstrada H4 “del Vipacco” della Slovenia in punto di frontiera tra San Pietro-Vertoiba (Slovenia) su Gorizia quartiere Sant’Andrea (Italia), a ridosso dell’ex-presidio di valico detto per l’appunto “di Sant’Andrea”; due veicoli di grossa cilindrata – una “Mercedes” ed una “Bmw X5” – che schizzano a distanza di decine di metri, disperdendo i rottami oltre la linea di confine ossia sul sedime dell’autostrada italiana A34; l’immediata percezione della tragedia che si consuma nel rogo di una delle due vetture. Una cittadina serba residente nel Luganese, 32 anni l’età, è deceduta attorno alle ore 3.48 di oggi, domenica 3 agosto, restando carbonizzata all’interno della “Bmw X5” su cui viaggiava con marito e figlioletta – anch’essi domiciliati nel Luganese – di rientro dal Paese natale dopo un periodo di ferie; gravi il consorte (trauma al torace) e la piccola, otto anni l’età (lesioni in varie parti del corpo); padre e figlia sono stati stabilizzati sul luogo ed elitrasportati al “Santa Maria della Misericordia” in Udine (Italia). Da codice giallo, tuttavia con riserva di prognosi in prima battuta, le condizioni del ricovero di altri due cittadini serbi, conducente e passeggero del secondo veicolo; nel primo caso, riscontrata una situazione politraumatica agli arti inferiori; nel secondo, analoghi danni fisici con l’evidenza supplementare di una lesione al bacino; uno dei feriti è stato egualmente trasportato in sede nosocomiale ad Udine, per l’altro è stato deciso il ricovero all’“Ospedale civile” di Gorizia.

Ampia la mobilitazione di forze dell’ordine dei due Stati oltre ad unità dei Vigili del fuoco in fronte italiano, sotto coordinamento dalla “Sala operativa regionale emergenza sanitaria-Sores” del Friuli-Venezia Giulia; chiusi al traffico per circa cinque ore sia il tratto sino alla prima uscita in territorio sloveno sia la sezione stradale di confine sino allo svincolo per il cimitero monumentale; il ripristino completo del transito ha avuto luogo solo attorno alle ore 16.10. La dinamica dell’incidente è tuttora al vaglio delle autorità competenti: a rigore di prima ricostruzione, la “Bmw X5” è stata tamponata dalla “Mercedes” – immatricolata nel Canton Vaud: non sono a questo punto da escludersi relazioni di parentela o di prossimità fra tutte le persone coinvolte – che procedeva nella stessa direzione, presumibilmente dopo un improvviso rallentamento del primo veicolo, dal cui serbatoio è colata a quel punto una scia di benzina sùbito infiammatasi a causa delle scintille da sfregamento del veicolo sull’asfalto.