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Scherma / “Challenge Marcus Leyrer”, impresa luganese a Lucerna

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Fosse ancora tra noi, il che purtroppo non è, sarebbe stato il primo a congratularsi, e per tre buoni motivi: per il successo in quanto tale, una vittoria ottenuta da talenti in fase esplosiva; ancora, per il fatto che tale risultato è giunto a nemmeno due mesi dalla nascita della società, costituitasi per fusione tra lo storico “Circolo scherma Sal Lugano” e l’associazione “Lugano scherma”; infine, per il ritorno di un’identità ticinese in cima all’albo d’oro della manifestazione, a distanza di due anni dall’affermazione conseguita dallo stesso “Circolo scherma Sal Lugano”. Su ragazzi e ragazze del nuovo “Club Lugano scherma”, nel fine-settimana impegnate a Lucerna, lo spirito di Marcus Leyrer, che fu agonista austriaco anche in un’edizione delle Olimpiadi e poi divenne faro dell’arte della scherma a Lucerna (qui egli si era trasferito per motivi di lavoro, una volta conseguita la laurea in giurisprudenza, già nel 1955; titoli rossocrociati in serie, sino a tardissima età in categoria Veterani, a quel punto da naturalizzato svizzero) e nel cui nome viene proposto anno dopo anno un trofeo denso di fascino e dall’indiscutibile tasso tecnico medio: alla rappresentativa ceresina, dopo somma dei punti dati dalle prestazioni dei singoli fra medaglie e piazzamenti, è andato il “Challenge Marcus Leyrer”, accolto da dirigenti ed atleti come segno di incoraggiamento “a noi tutti che stiamo gettando le basi per una futura generazione di campioni” e dando nel frattempo ampio spazio e forte impulso “sia al progetto di sport inclusivo sia alla scherma paralimpica, nostro fiore all’occhiello”.

In lizza, al “Challenge Marcus Leyrer” che vale anche come gara del circuito nazionale “Under 20”, il “Club Lugano scherma” si era presentato con un nutrito gruppo di elementi dall’età compresa fra gli 11 ed i 20 anni; sui migliori “Under 17” e sui migliori “Under 20”, tra l’altro, la pressione psicologica dell’essere questo l’ultimo appello per una possibile convocazione nelle rappresentative nazionali in vista di alcuni eventi fuori sede. E qui la risposta di un gruppo che si fa squadra: in categoria “Under 20”, oro per Virginia Romeo confermatasi “leader” in graduatoria generale, bronzo per Emilie Gabutti, finale (con ottavo posto) per Valentina Masciari. Tre finaliste (su otto posti disponibili) nelle “Under 17” con Dorotea Tarantini, Anna Gabutti e Linda Ibranyan, infine quinta, sesta e settima rispettivamente. Aggiungiamo due ori tra gli “Under 14” e gli “Under 12” (Noah Petrini e Gabriel Grassi Damiani), due argenti negli “Under 14” (Dorotea Tarantini e Kyle Gruner), bronzo negli “Under 14” (Arianna Baldini); inoltre, accesso ai quarti di finale per Liza Kudin (“Under 12”), Dana Rezzonico (“Under 14”), Tommaso Mariani (“Under 12”) e Carlo Wicki (“Under 14”). Applausi per tutti, rientro trionfale in Ticino, non prima di un tributo ricevuto “coram populo” nell’evento realizzato sotto egida della “Fechtgesellschaft Luzern”, 75 primavere alle spalle. Nella foto, Markus Leyrer, storico agonista ed allenatore (1929-2017) cui è intitolato il torneo, durante una celebrazione alla palestra “Maihof” di Lucerna.