Se l’appartamento era impresenziato, bene. Se nell’appartamento si trovavano gli inquilini, bene lo stesso. Non si fermavano nemmeno sapendo che i residenti erano a letto, con tutti i rischi conseguenti (e non per loro), i due malviventi fermati ed arrestati a distanza di 13 giorni l’uno dall’altro – il secondo giusto ieri, mercoledì 22 gennaio – in quanto responsabili di una serie di furti con scasso in Ticino, bersaglio principale il Luganese. All’identità dei due, un 41enne albanese con residenza in Albania ed un 35enne kosovaro dimorante nel Luganese, gli inquirenti sono giunti dopo ampia e mirata attività investigativa svolta di concerto con colleghi della Polcantonale Grigioni. Il 41enne è finito in manette ad un controllo di polizia effettuato a Monteceneri frazione Rivera; attrezzi da scasso e refurtiva sono stati trovati sia nell’auto con cui l’uomo si stava muovendo sia nell’abitazione che era diventata suo punto di appoggio. Da approfondimenti paralleli è emerso poi il coinvolgimento del 35enne, atteso al momento del rientro dopo un soggiorno all’estero ed a sua volta messo in condizioni di non nuocere. Ripetuto furto aggravato, ripetuto danneggiamento e ripetuta violazione di domicilio gli addebiti nel “dossier” aperto dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier; da verificarsi l’eventuale partecipazione dei due ad episodi criminosi in altre regioni elvetiche.