Home CRONACA Sacerdote “manolunga” in discoteca a Novazzano: molestie, lite, naso rotto

Sacerdote “manolunga” in discoteca a Novazzano: molestie, lite, naso rotto

515
0

Avrebbe allungato le mani – la scoperta della notizia va a merito dei colleghi di “TicinOnline.ch” e di “Liberatv.ch” – ed insidiato una 23enne, e forse altre due più o meno coetanee della stessa, all’interno della discoteca dove era giunto accompagnando alcuni ragazzi. Questo, e non solo: sugli sviluppi di quelle palpatine ai glutei altrui, sempre che di ciò – con beneficio di inventario nell’una e nell’altra direzione, ossia magari di cosa minore e magari di atto peggiore – si sia trattato, l’uomo sarebbe stato respinto e sospinto all’indietro, cioè ribaltato verso un tavolo o contro un tavolo, ed avrebbe riportato la frattura del naso tanto da non poter tornare alle sue attività ordinarie il giorno successivo, tra l’altro mentre l’autorità di polizia si stava interessando a lui tanto da contattarlo per un interrogatorio. Doveroso corollario: per “ritorno alle attività ordinarie” si deve intendere la ripresa del ministero sacerdotale, ché sacerdote nel pieno dell’împegno pastorale è il presunto fulcro dell’intera vicenda.

Nell’incertezza del quadro generale, tra mere conferme di intervento delle forze dell’ordine dopo una chiamata e semplice ammissione di sommaria conoscenza dei fatti ai massimi livelli della Curia luganese, difficile il districarsi lasciando al centro il mero fatto di cronaca, sgradevolissimo e dagli ampi margini di denuncia (poi, ciascuno regga la propria parte e faccia valere la propria versione: magari alla svelta, senza contare troppo sulla diluizione che è conseguenza del trascorrere del tempo ma lascia ombre su ombre). Gli elementi di cui tenersi conto: scena, un locale pubblico – segreto di Pulcinella l’insegna – di Novazzano, notte tra sabato e domenica; persone coinvolte, almeno cinque compresi gli operatori del servizio d’ordine che, stando ad una sommaria ricostruzione dell’accaduto, hanno invitato l’uomo ad uscire; forse in stato di ebbrezza il presunto autore delle molestie; stupefacente, in ultimo, la rivelazione del ruolo che il soggetto riveste nella società, nella fattispecie all’interno di una parrocchia del Basso Mendrisiotto (la figura, inoltre, è piuttosto nota essendo giunta in Ticino da un paio di anni dopo aver ricoperto ruoli importanti in altre sedi). Evidenza delle evidenze: il sacerdote, sempre per quel che risulta, si ê fatto sostituire ad una delle celebrazioni liturgiche che egli avrebbe dovuto presiedere il mattino seguente.

Sul sito InterNet della Curia di Lugano, al momento, non una presa di posizione ma la sola ripubblicazione della notizia così come data dalla Rsi. Da tale testo risulta che il presbitero è stato denunciato.