Niente urne, nel fine-settimana culminante su domenica 2 giugno, per la decisione sul nome del nuovo sindaco di Riviera: sulla poltrona si siederà Alberto Pellanda, 62 anni ad ottobre, già sindaco di Osogna prima dell’aggregazione tra gli ex-Comuni di Osogna, Iragna, Cresciano e Lodrino, odierno vicesindaco in quota Plr con competenza su finanze e casa anziani ovvero in ruolo di “numero due”, sino a qualche settimana fa, di Raffaele De Rosa nel frattempo eletto in Consiglio di Stato. Il “via libera” è giunto indirettamente nelle ultime ore proprio da Riviera, dove i vertici del Ppd erano riuniti in frazione Lodrino per decidere se insistere – “Ma per noi si trattava di una specie di verifica sulle reali intenzioni di Alberto Pellanda”, è la versione uscita stasera – sulla candidatura di Giulio Foletti, 64 anni fra sei giorni, municipale ed esponente per l’appunto di Ppd-“Generazione giovani”, titolare del Dicastero territorio. Dopo ampio ed articolato dibattito, nel quale non sono mancate le voci dissenzienti anche alla luce dei risultati che il Ppd aveva conseguito alle Comunali in “rottura” dell’aprile 2017 (34.3 per cento contro il 31.7 per cento del Plr, e soprattutto tre municipali contro due), il passo indietro. “Pro bono pacis”, anche nel tempo dell’effettiva soddisfazione collettiva per l’ascesa di un concittadino in Governo, o soltanto rinvio al prossimo turno della disfida, quando si tratterà di ricalcolare lo scarto – 36 schede cioè 419 contro 383, all’ultima tornata – fra le due formazioni che l’elettorato aveva premiato. Nella foto, Alberto Pellanda.