È di certo l’identità muliebre meno amata in Ticino, codesta Irina, nome convenzionale sotto il quale celasi ciascheduna fra le apparecchiature semistazionarie per la rilevazione degli eccessi di velocità; e puro odio costei scatenò ad inizio novembre – data precisa: venerdì 3 novembre – in un soggetto che la prese letteralmente a mazzate, causando danni quantificati sommariamente in 7’000 franchi. Capitolo aperto, capitolo chiuso oggi con l’identificazione del soggetto che colpì in Comune di Riviera frazione Iragna, lungo via Della Pietra, forse perché colto in fallo, forse perché proteso a difendere l’umano prossimo vetturale, chissà; il soggetto ha 69 anni, è cittadino svizzero, ha domicilio in Leventina ed in verità non sarebbe riuscito a giungere al cuore della macchina infernale, pur avendo pestato come un macellaio con il batticarne. Ipotesi di reato: danneggiamento. In più, obbligo di risarcimento del danno e delle spese per la riparazione.