Home CRONACA Reinserimento professionale, segni e messaggi dalla fondazione in nome del “Nano”

Reinserimento professionale, segni e messaggi dalla fondazione in nome del “Nano”

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Ancora passi in avanti, e con riscontri tangibili, nei progetti della “Fondazione Giuliano Bignasca”, realtà tra l’altro al traguardo dei cinque anni dalla costituzione nel nome dello storico imprenditore oltre che cofondatore della Lega dei Ticinesi: sulla scorta del rapporto instaurato con la “Formati Xl” per tramite della “Ticino & lavoro”, quattro le persone che hanno trovato un’occupazione e quattro quelle che si sono indirizzate verso una riqualificazione o verso uno “stage” formativo; a queste sono da aggiungersi i sei soggetti con attività lavorativa a percentuale ridotta o a tempo determinato, per un effettivo inserimento o reinserimento operativo intorno al 31 per cento sul totale di coloro che si erano presentati per accedere al sostegno. “Cifre ancora piccole”, conviene Boris Bignasca, presidente della “Fondazione Giuliano Bignasca”, ma che sono da considerarsi funzionalmente a vari fattori tra cui gli effettivi contesti (addetti nel commercio o nella logistica o nella vendita, autisti, operai nell’edilizia o nell’industria) da cui provenivano numerosi fra i 45 presentatisi ai colloqui; vedendosi il bicchiere pieno a metà, un notevole motivo di incoraggiamento sul “Progetto lavoro” lungo l’asse tra fondazione e “Formati Xl”, rilevandosi tra l’altro il fatto che solo otto individui, ossia meno del 18 per cento sul totale, non hanno dato séguito al sostegno.