Home IN EVIDENZA Questuanti (loschi) a Maggia, nuovo appello alla massima vigilanza

Questuanti (loschi) a Maggia, nuovo appello alla massima vigilanza

18
0

Il precedente avviso, anticipato di poche ore da una notizia pubblicata sul “Giornale del Ticino”, risaliva a circa sei settimane addietro; il fatto che esso sia ripubblicato ora (per la precisione, ieri; abbiamo già dato riscontro nella sezione “Deutsch”, reiteriamo qui in lingua italiana) sta a dimostrare che il problema, pur non rischiando di diventare endemico, acquisisce via via caratteristiche di ricorrenza conseguente al nomadismo – tradotto: all’andirivieni – dei medesimi soggetti o di loro sodali o di loro omologhi. Per farla breve, ci risiamo: in giro per Maggia, intesa come territorio comunale dai Ronchini di Aurigeno alle propaggini sul Visletto, vagano personaggi e personaggini che suonano alle porte delle case e/o chiedono l’elemosina lungo la strada; figure, come indica una nota di fonte municipale, “dalla dubbia fama”. Ribaditi alcuni elementi peculiari ossia utili per l’eventuale identificazione: i questuanti, ad alcuni dei quali possiamo serenamente attribuire anche intenzioni ladresche sulla scorta della “vox populi”, operano in banda (“verosimilmente”) e sono polacchi (“verosimilmente”). Constatata come è stata qui constatata la presenza di campeggiatori abusivi in modalità “squatter”, e di sicuro a bordo di “camper” con targhe straniere, chissà se dall’unione dei trattini emerge un disegno preciso… Nel frattempo, anche al primo avvistamento, chiamare le forze dell’ordine o contattare il Comune.