Home POLITICA Quattro confermati ed un’autoeletta: al «via» il Governo postbertoliano

Quattro confermati ed un’autoeletta: al «via» il Governo postbertoliano

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Non c’è più Manuele Bertoli, socialista, non ripresentatosi al cospetto (ed al giudizio) degli elettori; c’è invece la Mzarina, al secolo Marina Carobbio Guscetti, impostasi ai vertici del partito medesimo quale candidata unica e conseguentemente imposta dai vertici del partito all’elettorato e conseguentemente causa della scissione degli “avantisti” di Amalia Mirante e del tracollo elettorale degli epigoni di Guglielmo Canevascini. A competenze immutate, cioè senza novità nell’attribuzione dei Dipartimenti dacché l’autocratica Mzarina va a presidiare il lardellatissimo e ondivago Dipartimento educazione-cultura-sport, insediato stamane al “PalaOrsoline” un Esecutivo dal quale giocoforza saremo accompagnati sino alla primavera 2027. Primo “puntero”, cioè presidente per la legislatura 2023-2024, il popodem ovvero centrista Raffaele De Rosa; quale suo vice è stato indicato Christian Vitta in quota lib-rad. Assetto dei Dipartimenti (tra parentesi, i supplenti designati): Istituzioni, Norman Gobbi, Lega dei Ticinesi (Claudio Zali); Sanità-socialità, Raffaele De Rosa, “Il Centro” (Marina Carobbio Guscetti); Educazione-cultura-sport, Marina Carobbio Guscetti, Partito socialista (Christian Vitta); Territorio, Claudio Zali, Lega dei Ticinesi (Raffaele De Rosa); Finanze-economia, Christian Vitta, Partito liberale-radicale (Norman Gobbi). La direzione del controllo cantonale delle finanze è stata affidata a Norman Gobbi. In immagine ufficiale dall’ufficialissima Cancelleria dello Stato, l’Esecutivo ora in carica.