Studenti delle classi seconda e terza media in visita, dall’alba al tramonto di giovedì 14 novembre, a numerosi tra enti ed aziende della Svizzera di lingua italiana per la cosiddetta “Giornata nuovo futuro”, occasione per un primo contatto con il mondo del lavoro ma in modo indipendente dai presunti stereotipi nei ruoli di genere. Tale la chiave di riferimento del programma: garantire piena equità nell’approccio ai mestieri ed alle professioni, ventilandosi ipotesi non scontate e riscontrando via via un crescente consenso (a titolo di esempio, nel 2000 solo il due per cento degli studenti di sesso maschile optava per studi nell’àmbito del comparto sociale; a distanza di 17 anni, tale quota è salita al 15 per cento). Novità della “Giornata” edizione 2019: per le ragazze, l’incontro con poliziotte e con dirigenti (donne) d’azienda; per i ragazzi, l’opportunità di affrontare contesti sociosanitari, educativi e… botanici. In immagine, un momento di precedente edizione della “Giornata nuovo futuro”.