Home CRONACA Predoni marocchini a “Moon&Stars”: in manette un’altra “banda dei quattro”

Predoni marocchini a “Moon&Stars”: in manette un’altra “banda dei quattro”

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Sarà magari la “new wave” del furtaiolismo, disciplina al cui confronto somiglia a dignitosa arte lo scippo della borsetta lungo le strade della Vucciria a Palermo e di Scampia a Napoli; sarà magari una di quelle straordinarie (nevvero?) coincidenze che si manifestano in ambienti da criminalità di basso rango, delinquenti pericolosi pur nella micragnosa codardia dei loro atti, mancando l’intelligenza e le qualifiche ci si butta su quel che viene dettato dall’istinto predatorio, ecco. Ma vedano lorsignori: otto giorni addietro, quattro fermi in frontiera a Chiasso per furti di collanine e catenelle e girocolli, bersaglio principale del prelievo indebito i frequentatori e le frequentatrici di “open air” ed altri contesti ad alta densità di affluenza, stranieri residenti all’estero i delinquenti; giusto ieri, a Locarno, altri quattro fermi, età consimili (là erano tutti 20enni o dichiaratisi tali, qui si viaggia nello spettro dai 17 ai 21), identica attitudine alla furfanteria, identici comportamenti, e sempre residenti all’estero. E sempre orientati a far man bassa in mezzo alla massa: quale miglior occasione di uno degli appuntamenti di “Moon&Stars” in piazza Grande a Locarno? Eh, certo. Peccato per il fuoriprogramma, vero?

Ad inceppare il meccanismo, difatti, fu stavolta la pronta reazione di una per nulla remissiva vittima designata; la quale vittima, una volta subiti il contatto e lo strappo del monile portato al collo, diede immediata informazione agli agenti opportunamente distribuitisi qua e là a formare un dispositivo da rapido intervento, Polcantonale integrata da Polcom Locarno più supporto di uomini da Polcom Lugano e Polcom Mendrisio, e tac: visto uno, visti due, visti tre, visti tutti e dall’individuazione alle manette, per di più in contesto “confinato” da transenne, il passo fu breve. Detto del metodo operativo, cioè del solito strappo di gioielli con rapido dileguamento, circa la seconda “banda dei quattro” sappiamo trattarsi di marocchini non casualmente convenuti nel Sopraceneri centroccidentale. In corso accertamenti circa eventuali responsabilità in analoghe vicende; fra le ipotesi di reato figurano furto, danneggiamento ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Chissà che salti fuori un legame diretto con l’altro gruppo; chi si assomiglia, del resto, si piglia.