La sicurezza quale “fattore di competitività nella costruzione del benessere” ed a favore dei cittadini, soprattutto qui in quanto realtà territoriale di frontiera, al centro dell’intervento su cui Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, ha fatto perno ieri, negli ambienti del Tribunale penale federale in Bellinzona, durante l’annuale cerimonia della Polcantonale; obiettivo, è stato ribadito, cui concorrono sia le risorse umane dispiegate in uniforme ed in civile, sia l’incremento costante della qualità nei processi di lavoro, questi ultimi resi più coerenti e più efficienti dalla digitalizzazione e dall’utilizzo di tecnologie via via più sofisticate. A Matteo Cocchi, comandante la Polcantonale, il compito di riassumere un 2024 denso di difficoltà e di situazioni anche complesse in cui è stato necessario – così con virgolettato di sintesi – associare “la competenza operativa (…) (con) la capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini in modo empatico e rispettoso”, ad esempio nel caso della tragedia da cui a fine giugno è stata colpita la ValleMaggia.
Tra i presenti alla cerimonia, nel corso della quale è stato presentato il gruppo dei neoassunti nel corpo, anche Michele Guerra (presidente del Legislativo cantonale), Alberto Fabbri (presidente del Tribunale penale federale) e Dounia Rezzonico (procuratrice federale a capo della Divisione criminalità economica). In immagine, un momento della giornata; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.