Lo scorso anno aveva forzato un posto di controllo della Polizia locale, ma a distanza di poco era stata identificata e scoperta quale utilizzatrice-proprietaria di un’auto priva di copertura assicurativa; una settimana fa, stesso comportamento della stessa persona in eguale situazione ed anzi peggio, perché uno degli agenti rischiò di essere investito; stamane, sull’esito di un vero e proprio appostamento organizzato, è stata fermata e posta nella condizione di non più nuocere. Il soggetto: donna, cittadina italiana, frontaliera ma da qualche tempo – così s’ha da dedurre – con dimora in Ticino, abitudinaria nel… non pagare l’assicurazione e nel cercare di svignarsela in presenza delle forze dell’ordine; carriera stroncata, in questo senso, sull’albeggiare ossia quando il veicolo guidato dalla reproba è stato stretto a tenaglia da tre vetture della Polizia locale di Lavena-Ponte Tresa, sulla strada che porta al confine, e stavolta senza più possibilità di fuga. Finale di partita da manuale: auto ancora priva di assicurazione, ergo sequestro; varie sanzioni amministrative alla donna, per un totale di 2’500 euro circa e d’accordo sul fatto che i premi assicurativi Rc auto sono alti, in Italia, ma in quella cifra ce ne stava un paio; ah, già, licenza di condurre delicatamente passata di mano cioè ritirata. Per di più, da valutarsi gli eventuali risvolti nel penale. Sullo sfondo, una domanda: al netto dei rischi corsi e fatti correre, ma per quale motivo una simile ostinazione nel non pagare l’assicurazione?