(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.02) Non specificamente atteso – d’altro tenore erano le aspettative generate da Wall Street; un dubbio era stato poi insinuato dall’andamento delle Borse asiatiche – l’odierno calo dello “Swiss market index” a Zurigo, rifluito sui 12’434.81 punti con perdita nell’ordine dello 0.40 per cento e con forchetta compresa tra “Holcim limited” (più 1.96 per cento) ed “Ubs group Ag” (meno 2.09). Scatto imperioso (più 6.00 per cento, dopo punta al limite della doppia cifra), e ritorno sui livelli di metà luglio, per “Bossard holding Ag” nell’allargato. Così sulle altre piazze, dove similmente a Zurigo è in corso un ritracciamento dopo la rincorsa delle scorse due settimane: Dax-40 a Francoforte, meno 0.61 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.21; Ftse-100 a Londra, più 0.10; Cac-40 a Parigi, meno 0.18; Ibex-35 a Madrid, più 0.29. Privo di orientamento omogeneo lo stato dell’arte a New York, dove sono tornate a circolare voci su un nuovo taglio dei tassi di interesse nel breve periodo: “Dow Jones”, più 0.73 per cento; S&P-500, più 0.27; Nasdaq, meno 0.16. Cambi: 92.97 centesimi di franco per un euro, 80.09 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in chiara inversione di tendenza ed anche oggi in secca perdita al controvalore teorico di 90’465 franchi circa per unità.





















































































