110 erano i concorrenti, tra di loro 18 apprendisti; e tra questi 18 soltanto Sergio Bianchi e quelli che lo conoscono bene avrebbero scommesso su Sergio Bianchi quale vincitore del 31.o “Pentathlon del boscaiolo”, quest’anno traslato dalle realtà rurali e montane a Lugano e, per di più, al cuore della città con fulcro nel teatro naturale dato dal “Parco Ciani”. Ed invece, in un sabato che nemmeno sembrava ottobrino per clima ed in una rara dimensione di popolarità (12’000 le presenze, a stima degli organizzatori nel nome della “BoscoTicino” ovvero l’associazione tra i proprietari boschivi), a Sergio Bianchi è andato non solo il titolo di categoria (secondo Elia Franzoni, terzo Christopher Cappelletti; menzione per Siria Gianferrari, altamente competitiva nella sfida solitaria a 17 colleghi maschi) ma anche quello assoluto al termine di una battaglia senza esclusione di colpi… magistrali. Il traino di Sergio Bianchi, che nella graduatoria individuale dopo le cinque prove ha chiuso a 298 punti precedendo Ronny Rusca (“Trio Momò”, 291) ed Alessandro Belloli (“Afor Avegno1”, 279), è valso anche un clamoroso terzo posto sul podio a squadre con la compagine “Il lungo, il corto e il pacio” (716 punti), dietro agli ormai storici “Wald Verzasca” in conferma del titolo a quota 769 punti ed all’eccellente “Trio momò” a quota 756.
Per Sergio Bianchi, che di transenna ha caricato sul furgone anche il trofeo per il successo nella prova del taglio di precisione, si tratta del primo titolo, pietra angolare per dare inizio alla caccia ad Adriano Acquistapace (quattro vittorie) ed al trio degli immediati inseguitori ovvero Carlo Brughelli, Claudio Groppengiesser e Walter Schick, tutti entrati nella storia della manifestazione. Ad Elia Franzoni, vincitore della prova di sramatura, il “Premio Giuseppe Bontà”. Tra le squadre ospiti, primo posto della Squadra trevigiana (Treviso) sulla Rappresentativa bosina (Varese) e sulla Delegazione vituduriana (Winterthur). Otto poi gli specialisti in lizza, sul tempo massimo di 120 minuti, per il concorso di scultura: a valutazione di una giuria, primo posto per Manuele De Gottardi con “Cigni innamorati”, piazza d’onore a Walter Schick con “Pesci di lago”, terza moneta alla coppia Yan Pasta-Claudio Groppengiesser con “Vuoi scendere?”; le opere sono state poi battute all’asta. Per quanto riguarda l’arrampicata (palo da 13 metri), vittoria di Michele Chiesa tra gli “Under 29” e di Davide Chiappa per gli “Over 30”; a Francesco Stern il primato tra gli apprendisti. Divertimento per i più piccoli nel “MiniPentathlon”, cui hanno preso parte 350 agonisti (limite posto dai promotori, letteralmente bruciati in brevissimo tempo i posti disponibili); quale contorno, le storie sul bosco raccontate e “musicate” da Christina Chiari Germann.
Concorso organizzativo da Città di Lugano, “Consorzio Valli del Cassarate” e “Gruppo Afor l’originale”; 170 i volontari mobilitati; ben evidenziate anche le proposte di contorno, dalle bancarelle di prodotti nostrani (particolarmente apprezzati i salumi della “Macelleria Piccoli” di Quinto frazione Ambrì, nella circostanza alla celebrazione dei 120 anni di attività) a quelle dell’artigianato; sul lungolago un eccezionale schieramento di macchinari nel contesto della “Fiera forestale”; di spicco la presenza del “Corpo volontari luganesi” con il picchetto d’onore, del “Gruppo costumi Valcolla” e dei corni delle Alpi. Nella foto, il podio a squadre insieme con Carla Norghauer presentatrice, Raffaele De Rosa per il Consiglio di Stato ed Henrik Bang direttore dell’evento; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.