(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.26) Lascia sul campo il nulla (meno 0.04 per cento su quota 11’239.83 punti), dopo aver a lungo manifestato tendenze al forte ribasso (minimo di seduta ad 11’058.84 alle ore 11.18), lo “Swiss market index” in settimana sin troppo densa di notizie e che va agli archivi sotto l’influsso di un altro irrigidimento nella “guerra dei dazi” sull’asse tra Washington e Pechino, questa volta con innalzamento dei gravami al 125 per cento da parte cinese; in riscontro sul breve e sul medio periodo, i saldi negativi si situano al 3.51 per cento nella settimana ed al 12.98 per cento nel ciclo delle quattro settimane, ovvero al 3.11 per cento dall’inizio del 2025 ed all’1.23 per cento nello spettro delle 52 settimane. “Novartis Ag” capofila (più 1.63 per cento), sul podio anche “Geberit Ag” (più 1.62) e “Givaudan Sa” (più 1.25); in coda “Zürich insurance group Ag”, il cui “meno 5.30” per cento è invero e per buona parte determinato dallo stacco di un corposo dividendo (28.00 franchi, 4.95 per cento sul prezzo di riferimento). Pochi spunti interessanti dall’allargato, anche qui dovendosi considerare quattro significativi dividendi al primo giorno di pagamento; valga per tutti il caso (meno 1.88 per cento) di “Schweiter technologies Ag”, 15.00 franchi secchi confermati nonostante il prezzo in calo (sensazione: potrebbe trattarsi di una buona scelta di cassetta, solide le previsioni a partire dal 2026).
Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.91 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.72; Ftse-100 a Londra, più 0.64; Cac-40 a Parigi, meno 0.30; Ibex-35 a Madrid, meno 0.18. Recupero a New York: “Dow Jones”, più 1.42 per cento; S&P-500, più 1.59; Nasdaq, più 1.50. Cambi: 92.28 centesimi di franco per un euro, 81.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in risalita al controvalore teorico di 68’405 franchi circa per unità.