(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Rientro traumatico alle contrattazioni, dopo la pausa per il Natale della Patria, e solo un lieve miglioramento in corso di seduta per quanto riguarda il listino primario della Borsa di Zurigo, come testimonia uno “Swiss market index” pur andato al saldo a ridosso del meglio della giornata ossia a quota 11’212.70 punti (meno 0.85 per cento). Pochi e per centesimi (“Nestlé Sa” il migliore, più 0.39) i valori in cifra verde; sotto forte pressione sia “Compagnie financière Richemont Sa” sia “Sonova holding Ag”, in perdita pari al 3.56 ed al 3.63 per cento rispettivamente. Nell’allargato, “Interroll holding Ag” al guadagno del 4.48 per cento nonostante una semestrale poco soddisfacente (ma si potrebbe dire che l’effetto al ribasso era già stato scontato su un avvertimento di varie settimane or sono); pesanti flessioni su “DocMorris Ag” (meno 8.07 per cento, forse a chiusura di un “rally” e su allineamento sostanziale del prezzo-obiettivo, da parte degli analisti del “Credit Suisse”, sulla posizione espressa due mesi addietro dai colleghi di casa Ubs) e “Idorsia pharmaceuticals limited” (meno 11.59).
Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.36; Ftse-Mib a Milano, meno 1.30; Ftse-100 a Londra, meno 1.36; Cac-40 a Parigi, meno 1.26; Ibex-35 a Madrid, meno 1.83. Clima anche peggiore a New York, su cui pesa il declassamento del debito pubblico (niente più “tripla A”) da parte degli osservatori dell’agenzia “Fitch rating incorporated”. Cambi: 95.99 centesimi di franco per un euro, 87.73 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riallineamento al ribasso su quota 25’461 punti circa il controvalore teorico del bitcoin.