Da giovedì 21 maggio, giorno dell’Ascensione, riapertura dello spazio espositivo alla “Fondazione Marguerite Arp” in Locarno quartiere Solduno. Chiave e tema: “Public Arp. Jean Arp, arte ed architettura in dialogo”, in esame di un risvolto poco indagato come le opere realizzate in rapporto con progetti architettonici; tale il fulcro della rassegna che lo scorso anno venne presentata al “Kunstmuseum” di Appenzello per le cure di Simona Martinoli e di Roland Scotti e che giunge in Ticino, sia pure sotto forma ridotta, restando ancorata ai sette progetti dal respiro internazionale e su cui convergono schizzi, disegni, modelli, fotografie storiche e contemporanee ed anche lavori realizzati dallo stesso Jean Arp con riferimento agli interventi condotti o da condursi in edifici pubblici. Esempi: i rilievi murali per la sede Unesco a Parigi (progetto di Marcel Breuer, Pier Luigi Nervi e Bernhard Zehrfuss, 1952-1958); i rilievi murali per la “Ciudad universitaria” di Caracas (progetto di Carlos Raul Villanueva, 1944-1970); arredi liturgici all’interno di edifici a carattere religioso (su idee di Hermann Baur ed Hans Peter Baur). Tutte le opere in mostra appartengono alla collezione della “Fondazione Marguerite Arp” (documenti conservati negli archivi e nella biblioteca); a fianco, disponibile il testo “Public Arp. Jean Arp. Arte ed architettura in dialogo”, a cura di Simona Martinoli e di Roland Scotti, con preffazione di Roland Scotti e testi di Simon Baur, Fabrizio Brentini, Rudolf Koella, Walburga Krupp, Simona Martinoli, Stefanie Poley e Maike Steinkamp. Nel giorno dell’inaugurazione, apertura dalle ore 14.00 alle ore 18.00; in séguito, facoltà di accesso ogni domenica sino ad inizio novembre oltre che nel giorno di Pentecoste (lunedì 1.o giugno), stessa fascia oraria. In immagine: Jean Arp.