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Nuovi casi sempre in tripla cifra, la morsa del “Coronavirus” non si attenua

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.20) Unica buona notizia, sul fronte Covid-19 per quanto riguarda il Ticino nell’ingresso sul nuovo mese, è l’assenza di altre vittime, restando 17 quelle registrate nella terza ondata (venerdì 5 marzo 2021 il punto convenzionale di cesura) e 975 quelle dall’inizio della pandemia. Peggiorano invece, ed è una linea drammaticamente confermatasi nell’ultima settimana, i riscontri globali su contagi e loro effetti; dopo estemporaneo calo (ma, è il caso di ricordare, tale dato può dipendere da valutazioni specifiche all’interno dei singoli ospedali), torna a salire il numero dei ricoverati, ora 86 e con nove degenti in reparti di terapie intensive, in compresenza di 16 nuovi ingressi contro soli otto fogli di dimissione firmati e consegnati. Si confermano in tripla cifra i casi nell’arco di 24 ore, ovvero 103 dopo i 138 della rilevazione precedente; 2’138 le evidenze nel periodo (in proiezione 2’500 nel mese ossia alla scadenza del 30.o giorno), e 30’327 dall’ultima settimana del febbraio 2020, quando su suolo cantonale fu acquisita certezza della presenza del morbo.

Passa dal nove all’11 per cento l’incidenza dei positivi sul totale dei tamponi effettuati e controllati in laboratorio nell’arco di una sola giornata (martedì 30 marzo, 1’142 “test”); ancora in ascesa il numero dei soggetti in isolamento (634, dato riferito ad oggi) ed in quarantena (1’062, idem). Invariato ad 1.12, secondo indicazioni di fonte Ufficio federale sanità pubblica, il tasso di riproduzione Rt ossia l’entità dei contagi che vengono generati da un infetto (valore tuttavia pertinente a lunedì 15 marzo, con 316 persone contagiate ogni 100’000). Lieve progresso dal 6.6 al 6.7 per cento nel volgere di 72 ore, cioè tra domenica 28 marzo e mercoledì 31 marzo,il riscontro pertinente alla quota di vaccinati “completi”; 66’689 in tutto le dosi somministrate (compresi dunque quanti hanno ricevuto il solo primo trattamento). Vago allarme dal sistema delle case per anziani: torna lo zero nella casella dei residenti, ma solo per effetto dell’ingresso dell’unico contagiato nella lista dei pazienti in ricovero ospedaliero.