“Record” su “record”, prodigio su prodigio, oro su oro. Di nuovo in vetta al mondo, stasera, quel Noè Ponti che fa tingere l’orbe terracqueo dei colori del Gambarogno, del Ticino e della Svizzera: ai Mondiali in vasca corta a Budapest, Ungheria, 72 ore dopo aver vinto nei 50 metri delfino con primato a 21.32 secondi dopo averlo già strappato a sé stesso e 48 ore dopo essersi preso il trionfo nei 100 metri misti con primato dell’evento e primato svizzero in 50.33 secondi, il 23enne è clamorosamente andato a bersaglio pieno anche nei 100 metri delfino, ergo altro oro e per di più altro primato mondiale con un clamoroso 47.71 che sgrassa sette centesimi alla miglior prestazione precedente, novembre 2020, autore al tempo lo statunitense Caleeb Dressel. Triplo oro, pertanto, nell’anno dei trionfi; ora il rientro, breve pausa, ripresa degli allenamenti a gennaio, prospettiva 2025 l’attacco ai primati in vasca lunga.