(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 17.33) Come da odierno “scoop” della “Regione”, quattro effettivi della Polintercom Vedeggio – tra cui il vicecomandante – sono stati posti sotto inchiesta amministrativa per presunte violazioni ai regolamenti di servizio su azione esercitata direttamente dalle autorità del Comune di Lamone, dove tra l’altro la struttura ha sede. L’esistenza dell’inchiesta è stata confermata questo pomeriggio, in verità con manifesta e profonda irritazione per quella che viene considerata una “fuga di notizie”, con una nota-stampa in uscita dal Municipio di Lamone, Comune di cui è sindaco Marco Balerna, essendo stato sempre mantenuto “il più stretto riserbo sulla vicenda, a tutela massima degli agenti coinvolti” sia da parte dei promotori dell’indagine sia da parte dei membri della Commissione per così dire “consortile” che opera a controllo del corpo di polizia (i membri: Daniele Franzoni, presidente; Tom Cantamessi, per Cadempino; Lara Bedolla, per Bedano; Lorenzo Montini, per Torricella-Taverne; Mauro Maggiulli, per Mezzovico-Vira; Daniele Piccaluga, per Monteceneri; Davide Buloncelli, per Isone).
Al di là del rammarico che taluno possa esprimere (ma la trasparenza, nel rapporto con gli amministrati, è prioritaria soprattutto laddove sussistano questioni legate al rapporto diretto con l’ordine pubblico e con le istituzioni) ed al di là di quello che sarebbe stato un opportunissimo smarcamento da parte dei soggetti non coinvolti, sta di fatto che nell’inchiesta figura un terzo dell’intero organico della Polintercom Vedeggio e che, secondo indicazioni attendibili, il vicecomandante risulta essere stato sospeso dalle funzioni essendo venuto in contrasto con altra figura nell’organigramma (colpo di coda: un ricorso sarebbe già stato interposto a livello di Consiglio di Stato, stay tuned ché questo è un rivolo capace di farsi torrente). Elementi rilevati ed in apparenza confermatisi nel volgere di pochi giorni, si direbbe, se è vero che l’inchiesta in quanto tale è già stata portata a termine (e spesso ciò è possibile, in congruenza tra interrogativi ed elementi accertati) e che sono da escludersi evidenze di natura penale. Nulla viene ad ogni modo riferito circa la natura delle contestazioni; di qualche interesse quanto si legge tra le righe (“Massima fiducia”, da Municipio e Commissione, “nel corpo di polizia e nel suo comandante, che continueranno ad assicurare, come sempre fatto, un servizio professionale alla popolazione ed ai territori della sua giurisdizione”, un comprensorio da circa 15’000 abitanti.
Come da informazione di dominio pubblico, della Polintercom Vedeggio, oltre al comandante Alex Serfilippi ed al vicecomandante Giovanni Benaglio, fanno parte i sergenti Tiziano Barelli (referente per Cadempino), Lorenzo Locatelli (responsabile istruzione scuole) e Luciano Lafranchi (referente per Torricella-Taverne), i caporali Remo Poma (referente per Lamone), Marco Nenni (referente per Mezzovico-Vira ed Isone), Marco Coluccia (referente per Bedano), Patrick Tempobono (referente per Monteceneri) e Giovanni Fico (idem), ed ancora l’appuntato Nicolas Guajana (referente per Torricella-Taverne) e l’assistente Gianluca Chinnici. Possibile tuttavia che in questo elenco non figuri una tra le persone poste sotto inchiesta, e ciò per trasferimento in essere o già compiuto ad altro corpo analogo.