Home CRONACA Mortale sul confine Slovenia-Italia, fuori pericolo la bimba luganese

Mortale sul confine Slovenia-Italia, fuori pericolo la bimba luganese

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Una prima, pallida buona notizia nella tragedia consumatasi alle ore 3.48 di domenica 3 agosto lungo la superstrada H4 “del Vipacco” della Slovenia, in corrispondenza del già presidio di valico detto “di Sant’Andrea” tra San Pietro-Vertoiba (Slovenia) e Gorizia quartiere Sant’Andrea (Italia): dopo trattamenti emergenziali e dopo un intervento chirurgico, è stata dichiarata fuori pericolo la bambina di otto anni domiciliata a Lugano – è la figlia della 32enne Marija Ivanovic, morta carbonizzata in séguito al rogo della “Bmw X5” su cui stava viaggiando – per la cui sorte erano consistenti e legittime le preoccupazioni; dopo primo ricovero al “Santa Maria della Misericordia” in Udine (Italia), la piccola è stata elitrasportata nelle scorse ore in sede nosocomiale a Zurigo su intervento di operatori della “Rega”. Rientrato in Svizzera anche il vedovo della vittima. Per le esequie sarà trasferita invece direttamente in Serbia, nazione di origine della donna, la salma di Marija Ivanovic, in memoria della quale una celebrazione liturgica avrà luogo sabato 9 agosto, con inizio alle ore 13.00, nella chiesa ortodossa di via Madonnetta 13 a Lugano. Da considerarsi nel frattempo definita e confermata la ricostruzione della dinamica dell’incidente, originatosi sul tamponamento della “Bmw X5” con targhe ticinesi (tre le persone a bordo: Marija Ivanovic, il compagno e la figlia) da parte di una “Mercedes” immatricolata nel Canton Vaud ed a bordo della quale si trovavano altre due persone di nazionalità serba.