Dapprima ha chiesto che l’addetta al piano gli servisse un caffè in camera: toc-toc alla porta, avanti prego, consegna effettuata. Quando la donna si è allontanata per riordinare un’altra stanza, la pretesa che in camera gli fosse portata una bottiglia di acqua fresca: toc-toc alla porta, avanti prego, e qui niente consegna perché il cliente si era deliberatamente spogliato restando nudo e in atteggiamento sessualmente provocatorio; l’addetta stessa, a quel punto, ha tentato di allontanarsi ma è stata assalita con mossa tentacolare e, secondo il suo racconto, ripetutamente baciata su labbra e collo – non sarebbero tra l’altro mancate esplicite espressioni verbali; meglio che si sorvoli – prima di riuscire a svignarsela e ad avvertire un collega. Per questo fatto, classificato come molestie sessuali con l’aggravante dell’uso della forza, un 59enne ticinese è stato processato e condannato l’altr’ieri al carcere per 24 mesi – tuttavia con sospensione condizionale, tre anni il periodo di prova – in sede della Corte di giustizia alla Valletta, Repubblica di Malta.
La vicenda, sordida di suo e sconcertante anche per la temerarietà con cui il soggetto ha agito, risale alla mattina di domenica 3 agosto; l’uomo era giunto il giorno precedente sull’isola per un soggiorno nel complesso alberghiero “Corinthia Saint George’s bay” di San Giuliano/Saint Julian’s, Comune costiero nel circondario della Valletta in direzione nord-ovest ed ha in sostanza ammesso ogni responsabilità nel corso del processo celebratosi a distanza di 36 ore dai fatti; l’identità del soggetto, che fonti locali quali il “Times of Malta” e “Lovin Malta” avevano indicato semplicemente come “cittadino svizzero”, è stata sottoposta a divieto di divulgazione su richiesta di Raphael Fenech Adami, difensore dell’imputato, in forza dell’asserita “esposizione in campo politico” del 59enne e dell’altrettanto asserito “rischio” di un grave impatto del caso (chiamasi reato, peraltro) “sulla sua carriera”. A tale istanza non si sono opposti Kelsey Bugeja e Nico Zarb, rappresentanti per l’accusa; provvedimento perciò fatto proprio dal magistrato Leonard Caruana, presidente della Corte di giustizia. In realtà, e per quanto acquisito sui riverberi della vicenda, la “carriera politica” del 59enne si sarebbe dipanata con scarsissimi acuti, picco una candidatura al… Legislativo comunale di Ascona, in tempi al momento non precisabili, nelle file dei neocentristi giàp.
Inevitabile l’eco su suolo cantonale. Di vario genere e di vario tenore le reazioni, chiarissimo anche l’indirizzo all’identificazione del soggetto.