Era un venerdì, quel giorno; Ray Miller con la sua orchestra furoreggiava con “Tessie” nelle classifiche musicali degli States; sul “pack” artico, a 240 chilometri circa dal Polo nord, si inchiodava una spedizione polare partita dalla Norvegia. E, in contemporanea con Jean Tinguely che da Basilea avrebbe portato idee artistiche di travolgente immediatezza, a sud del San Gottardo vedeva la luce Claudina, da sùbito e per tutti semplicemente Dina, poi in casata Cadlolo-Molteni ed oggi in domicilio a Minusio dove è stata festeggiata nelle scorse ore dalla sua famiglia e dalle autorità locali, in visita il sindaco Renato Mondada che ha portato gli auguri da parte dei colleghi in Municipio e, per esteso, dall’intera comunità. Nell’occasione, Claudina Cadlolo-Molteni non ha mancato di offrire uno spaccato di storie del territorio mediate dall’invidiabile sua memoria. In immagine, la festeggiata.