(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.08) Si prende tutto il buono possibile, nella quotidianità di una pandemia, dalle statistiche e dalle rilevazioni; anche quando il buono è di poco conto e dalla scarsa misura, come avviene oggi, rilevandosi l’assenza di altri decessi da Covid-19 (1’022 in tutto, 27 nel contesto della quarta ondata) ed un sia pur marginale calo nel numero di nuovi contagi (173 positivi sulle 24 ore sino all’alba, uno ogni otto minuti e frammenti; fanno 6’879 nella fase corrente, e 40’760 dall’inizio delle registrazioni ovvero nella terza decade di febbraio 2020). Come si vede, poca cosa anche se parimenti per cifre sulla destra si attenua la pressione nel sistema ospedaliero, risultando oggi 93 (cinque in meno rispetto a ieri) i degenti in strutture nosocomiali, ovvero 81 in reparti ordinari e 12 in reparti di terapie intensive. Un ricovero in più dal sistema delle residenze per anziani, dove restano quattro gli ospiti positivi per effetto di una guarigione. Scatto di un decimale (ahinoi, quanta sofferenza nel procedere) nella quota di copertura della popolazione avente diritto per ciò che riguarda la campagna vaccinale: siamo al 69.5 per cento, ancora lontani i traguardi minimi fissati, 244’001 i soggetti giunti a fine trattamento di base (doppia somministrazione o singola somministrazione dopo guarigione dal “Coronavirus”), 527’323 le dosi utilizzate con esito fruttifero.