Era detta “cervo”, come raccontano gli storici del sistema ferroviario in Svizzera, una locomotiva Sbb Be 4/6 (quattro assi motori e sei assi in totale) già in servizio sulla linea del San Gottardo ed acquartierata anche a Bellinzona. Non un balzo all’indietro nella storia, ma uno spaccato di quotidianità, offrì attorno alle ore 10.10 di oggi il binario sulla tratta Mendrisio-Stabio-Arcisate-Varese, come da immagini colte da Alessandro Tamborini che, fiuto per la notizia a parte (non è la prima volta: sue varie battaglie a tutela dei valori culturali e religiosi), è figura altamente riconosciuta quale cattedratico di scienze religiose-storia-simbolismo dell’arte antica e dell’arte medievale: in quel della stazione di Induno Olona, un ungulato dalla bella prestanza e trotterellante dapprima sul sedime presidiato da rotaie, poi lungo la banchina per accesso pubblico ai treni. Dietro all’animale, un convoglio necessariamente in avanzamento a velocità ridotta. Il cervo si è poi dileguato verso una macchia boschiva, riguadagnando la… libertà dalla trincea della stazione. Rilevati alcuni ritardi nel servizio: per una volta, nessuno avrà nulla da obiettare. Nelle immagini, il… film della visita del cervo alla Mendrisio-Stabio-Arcisate-Varese.
