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Maltempo nel Verbano-Cusio-Ossola: paesi isolati, sgomberi forzati

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.34) Ha colpito duro, il maltempo, la notte scorsa, nel Verbano-Cusio-Ossola; ed ha colpito come e quanto nelle valli ticinesi, unica notizia consolante data dall’assenza di vittime. Dei danni e dei problemi, al momento, piena contezza non si ha ancora: vari i centri rimasti isolati per frane, scoscendimenti, smottamenti, infossamenti di arterie stradali, impraticabilità dei percorsi veicolari; di ora in ora gli aggiornamenti che fanno perno sulla sala della Protezione civile regionale, in raccordo con il prefetto del Verbano-Cusio-Ossola (e, per analoga situazione su altro lato del territorio piemontese, con il prefetto di Torino). A Macugnaga, straripati il canalone Horlovono ed il torrente Tambach, “tagliata” la strada di accesso già a partire dalla frazione Staffa, gravi disservizi nell’erogazione di energia elettrica, massiccio il dispiegamento di uomini del “Soccorso alpino” civile e di effettivi dei Vigili del fuoco; sull’intervento di specialisti dello Speleoalpinofluviale da Verbania, in atto lo sgombero di numerosi nuclei familiari per un totale di 90 persone; in località Pestarena, devastata dalle acque del torrente Anza una parte del posteggio pubblico. Per oltre 100 persone (123 ad un riscontro attendibile) che dopo le frane in Varzo frazione San Domenico erano rimaste isolate in più punti sull’Alpe Veglia, in Val Cairasca, pertinenza comunale di Trasquera e di Varzo, è stato attivato l’elitrasporto a valle grazie all’impegno di un elicottero dalla base del Reparto volo Malpensa, in provincia di Varese, cooperanti efettivi dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Domodossola e di Varzo; la piattaforma di arrivo e di assistenza per eventuali necessità è stata posta al campo sportivo comunale di Varzo, in frazione Riva.