Home CRONACA Maltempo, grandinata sul Bellinzonese. Da “record” i numeri del diluvio

Maltempo, grandinata sul Bellinzonese. Da “record” i numeri del diluvio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.40) Basti un numero, basti una cifra: 37.1 litri di acqua per metro quadrato nello spazio non di un giorno, non di un’ora, ma di 10 minuti; la media annua, per Bellinzona presa come parametro geograficamente più comodo, è inferiore ai 1’300 litri per metro quadrato, ovvero 3.5 litri il giorno. In un immenso autolavaggio, nel tardo pomeriggio di oggi, si è trasformato il Piano di Magadino, area ovviamente esposta e vera e propria corsia di sorpasso per le due ondate temporalesche abbattutesi in realtà su un fronte che comprendeva parte del Locarnese, l’intero Bellinzonese e la propaggine sconfinante in Mesolcina. Impressionanti le testimonianze degli automobilisti sorpresi dalla pioggia battente e quasi urlante, decisamente degna dell’allerta lanciata e ribadita appena una tacca sotto il massimo grado per questa tipologia di fenomeni atmosferici; chi si è trovato in coda per rallentamenti sulla fu T21 e sulla Cantonale, in particolare, ha temuto di ritrovarsi bersaglio fisso della grandinata che in realtà è andata a scaricarsi soprattutto qualche chilometro più in là, ad est di Cadenazzo, colpendo Sant’Antonino e Bellinzona sul lato dei quartieri Camorino e Giubiasco e lasciando uno strato sull’asfalto oltre che danni sulle carrozzerie dei veicoli, sui tetti e sulle pensiline.

Quasi inutile il resoconto circa problemi nella circolazione viaria e difficoltà di accesso ai trasporti pubblici su gomma; sferzate anche le stazioni ferroviarie, come ben testimoniano i filmati amatoriali circolanti in queste ore sulle reti sociali. Bellinzona sotto sferza anche per l’allagamento dei sottopassaggi viari, dall’uscita a margine dei nuovi stabili dell’Amministrazione cantonale alla direttrice verso Camorino al punto di transito verso i quartieri a monte (Ravecchia, Daro ed Artore), idem in piazza Indipendenza dove il sedime stradale si è trasformato in alveo di torrente. Numerosi gli alberi abbattuti dalla furia del vento; una valutazione sull’entità dei danni sarà possibile soltanto nella mattinata di domani, anche se il numero di interventi compiuti dai soli effettivi del Corpo pompieri Bellinzona – si parla di oltre 100 chiamate per allagamenti, cadute di rami, “garage” scoperchiati e lamiere disperse – autorizza a credere che per porre rimedio ai danni non basterà l’intero fine-settimnana. Nella foto, l’imperversare del maltempo in… ‘presa diretta dalla stazione Ffs di Bellinzona.