100 franchi, all’epoca, erano una cifra: e servirono, nell’aprile 1909, quale prima “tranche” (poi sostenuta da altra devoluzione per la somma di 75 franchi, ancora nello stesso anno) per l’acquisto di una pompa a mano. A fine anno, addì 22 dicembre, Santino Garzoli fu incaricato quale comandante e con il grado di sergente. 110 anni dopo, i Pompieri di Maggia continuano ad esistere, a farsi strada, a costituire una presenza imprescindibile (e partecipata) nella realtà territoriale, tra l’altro sviluppatasi con aggregazione di altri Comuni e di altri corpi locali; e la miglior dimostrazione è venuta sabato, nella giornata di porte aperte – coincidente con i 150 anni della “Federazione svizzera Pompieri” – che si è trasformata in vera e propria festa popolare. Evidente l’apprezzamento anche per le dimostrazioni offerte, compresa l’esercitazione dei Minipompieri e la presentazione di una motopompa storica ricondotta in ottimo stato. Ricordati, nella parte ufficiale, i comandanti succedutisi alla guida del corpo, “sempre al servizio del prossimo, sempre con passione per il nostro territorio ed in difesa della nostra valle”. In immagine, la caserma.