Qualcosa di strano, oltre al molto di grave che è già acquisito alla cronaca, nel caso di tre soggetti ora sotto denuncia ed ai quali l’autorità inquirente addebita reati quali furto, furto d’uso, grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, guida senza autorizzazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti: a caricarsi di tali reati, e per tale motivo fermati a Lugano zona Pambio-Noranco attorno alle ore 17.10 di ieri nel contesto di un’operazione di polizia, sono stati infatti tre ragazzini di età compresa fra i 15 ed i 16 anni, nazionalità non riferita, residenza nel Luganese, forse ospiti di una o più strutture comunitarie; sta di fatto che per ovvie ragioni nessuno dei tre disponeva di una licenza di condurre e che pure al volante uno dei tre era ed era rimasto, irriducibile nonostante l’inseguimento effettuato da agenti della Polcantonale; inseguimento di lunga durata, se è vero che il guidatore del veicolo, rubato in Comune di Capriasca frazione Roveredo, si era prodotto in accelerazioni improvvise, transiti a forte velocità, un’inversione repentina di marcia in prossimità di un posto di controllo in cui gli agenti, per la verità, si stavano occupando di un altro vecolo. Itinerario dalla Capriasca sino a Collina d’Oro frazione Gentilino, dove il mezzo è stato abbandonato ed il terzetto si era dato alla fuga a piedi.
Per individuare i tre giovani malviventi si è reso necessario il concorso di effettivi della Polcantonale, della Polcom Lugano, della Polintercom Vedeggio, della Polintercom Ceresio-sud e dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini. Inchiesta sotto coordinamento del magistrato dei minorenni.