Due 18enni e tre minorenni, nazionalità ed origini e zone di domicilio non rese noti da fonte ufficiale, sono stati posti in restrizione temporanea della libertà personale dopo identificazione ed individuazione quali presunti responsabili del pestaggio avvenuto alle ore 23.50 circa di venerdì 1.o agosto (vedasi quanto pubblicato ieri sul “Giornale del Ticino”, sezione Cronaca). Vittima dell’aggressione è a sua volta un giovane, 19 anni, cittadinanza svizzera, domicilio nel Bellinzonese. All’origine dell’episodio, standosi alla nota-stampa, “una discussione (con) (…) il coinvolgimento di più persone”; diverbio che sarebbe poi degenerato – a cinque contro uno? – e con le conseguenze indicate, tanto che per il 19enne si è poi reso necessario un intervento d’urgenza da parte di sanitari della “Croce verde” Lugano; constatate le lesioni, la cui gravità è confermata anche ora ovvero a distanza di 36 ore dall’episodio, disposto il trasferimento in sede nosocomiale con avvio dei trattamenti di assistenza primaria. I primi accertamenti sui soggetti nel frattempo dileguatisi dalla scena del pestaggio hanno avuto luogo con il concorso di agenti della Polcantonale, della Polintercom Ceresio-sud e della Polcom Lugano. Ruoli e responsabilità sono al vaglio di ministero pubblico e magistrato dei minorenni.