Non lo si sarebbe mai creduto possibile: l’ultimo passaggio, con un corso di ripetizione, era stato registrato nell’ottobre 2006, e da quel momento in poi l’area e gli immobili erano stati al centro sia di utilizzo su altro fronte (dall’aprile 2014 all’ottobre 2017, in particolare, quale struttura per richiedenti l’asilo) sia di distinti esperimenti progettuali. Ed invece, da questa sera, i 5’200 metri quadrati della caserma “San Giorgio” di Losone tornano al servizio dell’Esercito: negli ambienti progettati dall’architetto Arnold Brönnimann trova infatti alloggio parte dei militari in mobilitazione ovvero inviati sul territorio cantonale, in forza della richiesta pervenuta da Bellinzona, quale appoggio nella lotta contro la diffusione del “Coronavirus”. Tempestiva l’adozione di adeguati provvedimenti da parte delle autorità municipali e dei funzionari di Losone, e questo anche con un’informazione diretta ai cittadini.