Home CRONACA Lotta al Covid-19, domani l’ora zero delle vaccinazioni in Ticino

Lotta al Covid-19, domani l’ora zero delle vaccinazioni in Ticino

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Prima i residenti nelle case per anziani ed il personale preposto alla loro assistenza. Giusto, necessario: in effetti proprio ai residenti nelle case per anziani ed al personale preposto alla loro assistenza (si ripete per ribadire, si ribadisce senza che questo debba suonare come un “J’accuse”, e tanto meglio se per caso così esso suona) sarebbe stato da garantirsi un doppio cordone sanitario, in prevenzione alla seconda ondata non essendo stato possibile o non essendo riuscito un intervento di tale natura durante la prima fase; che almeno costoro possano stare un po’ più sereni. Quel che conta, si incomincia: siamo al “D-day”, siamo all’ora zero delle vaccinazioni contro il “Coronavirus”, domani ovvero lunedì 4 gennaio anche la Svizzera ed il Ticino suo frangiflutti passano al contropiede. E si parte giust’appunto da quel mondo al cui interno, secondo computo proporzionale, si è consumato il maggior numero di tragedie: ogni sette decessi su suolo cantonale, tre vengono da tali residenze.

Regole e norme – Secondo quanto indicano dall’Ufficio del medico cantonale, entro metà gennaio la prima dose di vaccino sarà stata iniettata a tutti coloro che si sono prenotati; la seconda dose verrà conferita a febbraio. Nel frattempo, in avvio la vaccinazione alla prima fascia di popolazione residente in sede domiciliare propria; in linea con le raccomandazioni giunte dai vertici dell’Ufficio federale sanità pubblica, prime disponibilità da destinarsi alle persone dagli 85 anni in su ovvero nate non dopo il 31 dicembre 1935, con due possibilità di accesso: o nei centri di vaccinazione a quel punto istituiti, o in luogo più vicino al proprio Comune, funzionalmente a prossima dislocazione di unità mobili o di ambulatori (in tal senso, prendere contatto con il responsabile della Cancelleria comunale. Saranno compilati appositi elenchi, seguirà chiamata per fissare la data e l’ora). Strutture già previste: da martedì 12 gennaio, a Monteceneri frazione Rivera, “Centro cantonale Protezione civile”; con il progressivo aumento delle dosi disponibili, prima della fine di gennaio saranno aperte altre strutture, l’una a Capriasca frazione Tesserete ed una ad Ascona, sempre in realtà della Protezione civile; per quanto riguarda le prenotazioni, si potrà optare per Capriasca frazione Tesserete o per Ascona una volta che saranno stati esauriti gli elenchi di disponibilità per Monteceneri frazione Rivera.

Fase “uno e mezzo” – Con il procedere della campagna di vaccinazione e con gli sviluppi nella disponibilità di dosi di vaccino, le autorità procederanno ad estendere la fascia di età. Modalità di annuncio: da domani, ore 12.00, al numero verde 0800.128128. Il centralino sarà operativo sino alle ore 17.30, e nei giorni successivi a partire dalle ore 8.00 alle ore 17.30. Risultando “verosimile (citazione da fonte ufficiale, ndr) un flusso notevole di telefonate che inevitabilmente metteranno sotto pressione le linee”, già prevedibili i “limiti tecnici di capacità” nell’espletamento del servizio; ergo, invocate preventivamente la pazienza e la clemenza da parte dei cittadini, dal momento che “i collaboratori dedicati (dei quali non vengono forniti né il numero né i tempi di impiego, ndr) faranno tutto il possibile per garantire al meglio questo servizio”; in ogni caso, quanti abbiano “domande più generiche sul vaccino” sono invitati a rivolgersi al proprio medico curante o alla “infoline” nazionale sulla vaccinazione contro il Covid-19, tutti i giorni dalle ore 6.00 alle ore 23.00, con chiamata sul numero 058.3778892.