(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.50) Tre soli titoli sotto misura (“Roche holding Ag” il peggiore, meno 0.83 per cento) ed un paio di spinte interessanti (“Compagnie financière Richemont Sa” al picco, più 2.80 per cento) in seduta borsistica zurighese ancorata alle molte speranze ed alle solite disillusioni dai vertici della “Federal reserve”, il cui presidente Jerome Powell in audizione davanti al “Banking committee” del Senato statunitense ha infine divagato sulla possibilità di un nuovo taglio dei tassi ispirandosi alla sua dottrina del “Non c’è fretta”, espressione cui è stato aggiunto un parapilatesco “Del resto, non siamo in grado di governare i tassi a lungo termine, e poi non tutto dipende da noi”. Lo “Swiss market index” ha ad ogni modo chiuso quasi sui massimi del periodo, saldo a quota 12’694.16 punti ovvero guadagno pari allo 0.53 per cento, con listino primario rimasto a lungo in mera linea di galleggiamento. Allargato esposto a venti all’occasione propizi ed all’occasione forieri di procelle: volante “Ams-Osram Ag” (più 18.26 per cento) per improvvise raccomandazioni pur dopo risultati non eclatanti; in tuffo (meno 21.83) “Landis+Gyr Ag” che, insieme ad un avvertimento su fatturato ed utili, si appresta ad abbandonare il ramo dei supporti per rifornimento delle auto elettriche – area peraltro non pertinente al “core business” dell’azienda – stante principalmente la bassa redditività, e meglio l’esiguità dei margini rispetto all’entità di investimenti e costi di manutenzione. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.55 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.89; Ftse-100 a Londra, più 0.10; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.52. New York in parziale slittamento: Nasdaq, meno 0.43; S&P-500, meno 0.18; “Dow Jones”, più 0.08. Cambi: 94.43 centesimi di franco per un euro, 91.24 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in frenata al controvalore teorico di 88’088 franchi circa per unità.