Mario Barwuah Balotelli di anni 32, professione calciatore ed ai tempi celebrato come “SuperMario”, ora al Sion in massima serie elvetica, è soggetto da 9.8 milioni di “follower” su “Facebook”, se vogliamo avere una misura del grado di popolarità. Fresco fresco un “post” (o quel che sia) con attacco frontale e trilingue, ma stranamente non in italiano, alla Federazione svizzera: “Non so a quale genere di mafia voi apparteniate, ma credetemi, giocatori come me sono tutt’altro che fieri di trovarsi in un campionato in cui sono sovrani l’ingiustizia, la corruzione e l’incapacità (…). Io non ho intenzione di continuare a correre rischi per la mia salute sul campo da gioco se non sono protetto dai falli degli avversari e dalle aggressioni dei tifosi”. Inoltre, “non mi frega nulla del vostro essere abituati così, ma ora serve che le cose cambino”, e via così con dissertazioni sullo schifo che l’arte pedatoria di Elvezia a suo avviso farebbe. Prove documentali, al di là dell’essere stato “beccato” qualche volta dal pubblico, zero virgola zero. Mario Barwuah Balotelli, al momento dell’approdo a Sion, ha indossato l’11.a maglia diversa nel corso della carriera agonistica; serenamente possiamo immaginare per lui una 12.a maglia, e prestissimo, purché fuori da questi confini.