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Borsa di Zurigo al ribasso. E poi la mazzata dalla Fed: New York in tuffo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.35) Cielo grigio a Zurigo, buio pesto a New York. Pessimo il viatico con cui gennaio congeda le Borse al di qua ed al di là dell’Atlantico: in Europa per ordinari sussulti cui si associava oggi l’attesa delle decisioni in àmbito “Federal reserve” statunitense, a New York per le decisioni stesse circa i tassi. Ed ecco il peggio nel ventaglio delle possibilità: non solo la conferma dello “status quo”, ma anche un rinvio a tempi indeterminabili di quel sia pur minimo taglio (uno 0.25 per cento sul riferimento, via) che ad inizio autunno era stato ipotizzato per la fine di marzo, che il mese scorso aveva subito una procrastinazione a maggio-giugno e che ora viene collocato tra i possibili scenari dell’anno 2024, ma sempre in subordine ad ancor più drastici abbattimenti del tasso di inflazione; dal che deriverà un atteggiamento conforme e congruo ai piani alti della “Banca centrale europea”, quanto alla “Banca nazionale svizzera” è già nota l’opzione immobilistica prefigurata dal presidente Thomas Jordan. Esiti a partirsi dal fondo: Nasdaq bastonato (meno 2.23 per cento), “Dow Jones” in ambasce (meno 0.82), S&P-500 a tutti gli effetti gelato (meno 1.61).

La piazza di Zurigo, per suo, era uscita assai appesantita nel listino primario con perdita pari allo 0.96 per cento sullo “Swiss market index” a quota 11’333.38 punti, pochi i titoli sopra la linea e per frazioni (“Roche holding Ag”, “Swiss life holding Ag” e “Zürich insurance group Ag” tutti in progresso pari allo 0.16 per cento), serie difficoltà invece per “Novartis Ag” (meno 3.45 per cento su pubblicazione dei risultati economici 2023) ed “Holcim limited” (meno 2.48). Allargato a lungo in cerca di informazioni; flessione in ampia doppia cifra (meno 17.20) per “Meyer Burger technology Sa”; “DocMorris Ag” (più 0.87 per cento) sulle creste degli ultimi 18 mesi. Dalle altre sedi di contrattazione: Dax-40 a Francoforte, meno 0.40; Ftse-Mib a Milano, più 0.40; Ftse-100 a Londra, meno 0.47; Cac-40 a Parigi, meno 0.27; Ibex-35 a Madrid, più 0.38. Cambi: 93.19 centesimi di franco per un euro, 86.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; in slittamento sotto la soglia dei 37’000 franchi (36’721 circa all’ultimo riscontro) per unità il controvalore del bitcoin.