Di Biréli Lagrène basti il dire che, tra i virtuosi del genere “gipsy”, egli è il più bravo, almeno tra quelli che frequentano scene di riferimento. E con Biréli Lagrène in un omaggio a Jean Reinhart in arte “Django Reinhardt”, con tutt’il contorno della tecnica “manouche”, si apre sabato 11 gennaio la stagione 2020 del “Jazz cat club” di Ascona, secondo programma ideato da Nicolas Gilliet e sviluppato all’insegna di qualità e varietà; a riprova di ciò, con Biréli Lagrène saranno sul palco Holzmanno Winterstein (chitarra ritmica) e lo strepitoso Valentin “Vali” Mayer (contrabbasso e voce, 84 anni il mese prossimo). Fra gli appuntamenti successivi: lunedì 10 febbraio, David Torkanowsky (pianoforte) con Leon “Kid chocolate” Brown in omaggio al “groove” di New Orleans; lunedì 23 marzo, Vincent Herring (sassofono) in tributo a Charles “Charlie” Parker; in maggio, Cyrille Aimée e Jane Monheit, entrambe giovani e tumultuose voci jazz. Sede, come sempre, il “Teatro del gatto” in Ascona; inizio ore 20.30. In immagine, Biréli Lagrène.