Un agente della Polcantonale, insieme con “ignoti” come da informativa ufficiale diffusa stamane, è al centro di un procedimento penale aperto dal ministero pubblico – titolare dell’incarto il procuratore generale Andrea Pagani – con riferimento all’incidente stradale avvenuto sulla A2 in zona Stalvedro (Comune di Airolo), carreggiata direzione verso nord, intorno alle ore 0.20 di martedì 14 novembre 2023. Nell’episodio, senza conseguenze per le persone e causato da un conducente – un tunisino con passaporto germanico e residente a Lipsia – che si era reimmesso sulla corsia primaria di marcia senza la cura necessaria ad evitare l’impatto con una vettura in ordinario transito, era rimasto coinvolto Norman Gobbi, consigliere di Stato e titolare del Dipartimento cantonale istituzioni, che si trovava a bordo dell’altro veicolo; gli accertamenti, standosi alla comunicazione pervenuta, gli accertamenti sarebbero stati avviati già “a metà marzo” sulla scorta di “notizia di possibile reato”, cioè quando il fatto – di per sé irrilevante, al di là delle questioni assicurative che saranno risolte dai periti – emerse non per via cronistica ma attraverso le parole di un esponente politico neocentrista. Nel caso, largamente cavalcato da parte della stampa cantonale ed anche con insinuazioni che vanno al di là del diritto alla presunzione di innocenza sia per il poliziotto sia per gli altri soggetti di cui trattasi, ad avviso dell’autorità inquirente è da stabilirsi l’eventuale sussistenza di “fattispecie penali nel contesto dell’incidente e della successiva procedura di constatazione dei fatti”: di massima, da una parte sulle risultanze dei controlli con i “test” alcolimetrici, dall’altra su quanto figura nel rapporto o nei rapporti sull’episodio. Ipotesi di reato: abuso di autorità e favoreggiamento.