(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.21) Un episodio luttuoso occorso in prossimità della stazione Ffs di Paradiso e “non determinato da terzi”, come s’usa ormai indicare il suicidio, figura tra le possibili cause del generico “incidente” rilevatosi alle ore 5.34 di oggi lungo la tratta ferroviaria del San Gottardo, sezione compresa tra Melide e Lugano, con conseguente blocco dei binari nelle due direzioni. Blocco di lunga durata e che ha mandato in “tilt” il traffico passeggeri, stante l’effettiva soppressione di tre convogli a lunga percorrenza e di 30 treni in servizio sul traffico regionale; imponente il dispiegamento di forze dell’ordine a Paradiso; la disponibilità – sin “dalle ore 5.39”, secondo fonti Ffs – di cinque pullman per la copertura della tratta ha attenuato qualche problema per le percorrenze brevissime, vale a dire quanti da sud dovessero effettivamente dirigersi su Lugano quale destinazione, non garantendosi invece le coincidenze e le soluzioni alternative nel caso di ovvie necessità di prosecuzione del viaggio. Il ripristino dell’ordinaria situazione ha avuto inizio solo intorno alle ore 8.00, con protrazione dei disagi sin verso le ore 10.00 e residui ritardi da tenersi ancora in considerazione da parte degli utenti accumulatisi a centinaia sul nodo di Lugano. Gestione infame della comunicazione, ma questa non è una novità, da parte dei vertici Ffs; insufficiente la copertura dei servizi di informazione a terra.