(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.06) Fibrillazioni non interpretabili in modo univoco, anche perché in parte effetto caudale delle chiusure negative di ieri a New York e poi dell’influsso di notizie per buona parte extrafinanziarie, nell’odierna seduta di contrattazioni alla Borsa di Zurigo: lo “Swiss market index”, partito largamente sotto misura eppure capace di portarsi sopra la linea ad un picco di 11’172.44 punti, si è afflosciato all’improvviso sull’avvio dell’attività a New York, affondando sino al minimo di 11’057.53 punti, salvo recuperare a sussulti e limitare la perdita allo 0.39 per cento su quota 11’110.78. Sul listino, sostenuto dai soli titoli “Geberit Ag” e “Roche holding Ag” (più 0.19 e più 0.04 per cento) e con “Adecco Sa” e “Novartis Ag” in posizione difensiva appena sotto la parità, incidente al ribasso il comportamento dei finanziari (“Credit Suisse group Ag”, meno 1.29 per cento; “Ubs group Ag”, meno 2.61) e del comparto lusso (“The Swatch group Ag”, meno 0.97) quali tracce denominatrici rilevabili. Corsa a parte per il titolo “Sika group Ag”, partito in cedimento sino a quattro figure intere e giustamente trionfatore di seduta con progresso pari al 4.69 per cento. Sulla coda ancora “Swiss Re Ag”, eccessivamente penalizzato nelle due sedute (oggi, meno 2.39). Così sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.62; Ftse-Mib a Milano, meno 1.22; Ftse-100 a Londra, meno 0.44. Cedimento secco a New York, con evidenze fra lo 0.82 e l’1.85 per cento al ribasso. Fermo sui 106.1 centesimi di franco il cambio per un euro.