(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) “Swiss market index” in modesto rialzo (più 0.22 per cento a 12’039.14 punti), al saldo delle contrattazioni, nella tipica giornata borsistica zurighese in cui ogni refolo di notizia sposta significative masse percentuali sui singoli titoli. Non le sole evidenze di una situazione magmatica, cioè il tipico contesto in cui chi investe lo fa doppiamente a proprio rischio, a frenare gli investitori che, pur in presenza di specifiche informazioni incoraggianti, vengono in qualche misura traditi dallo scarto tra numeri reali ed aspettative degli analisti; emblematico in tal senso il caso di “Abb limited” che, pur su una trimestrale in cui vengono registrati incrementi per utile fatturato ordini, con 10.9 milioni di pezzi negoziati lascia sul campo il 6.29 per cento, fanalino di coda ed a distanza di quasi cinque figure dal penultimo valore in listino.
Sul fronte opposto, il solo “Lonza group Ag” in guadagno effettivamente sensibile (più 2.20); bene i pesi massimi difensivi, non apprezzati i finanziari (“Credit Suisse group Ag”, meno 0.29; “Ubs group Ag”, meno 0.53). Nell’allargato, in secca flessione (meno 7.69) resta “Zur Rose group Ag”; rilancio discreto – e qui prefigurato – per “Bachem holding Ag” (più 4.00). Sulle altre piazze: Dax-30 a Francoforte, meno 0.32; Ftse-Mib a Milano, meno 0.21; Ftse-100 a Londra, meno 0.45; Cac-40 a Parigi, meno 0.29; Ibex-35 a Madrid, meno 0.82. Solo il Nasdaq positivo (più 0.33) fra gli indici newyorkesi. Cambi: 106.97 centesimi di franco per un euro, 91.82 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in flessione sul controvalore teorico di 58’034.27 franchi per unità.